Aspettando il Parco della Lettura

Aspettando il Parco della Lettura

23 aprile – 10 giugno 2018

 –  Aspettando il Parco della lettura  – 

L’esposizione dava conto dell’articolata fase partecipativa organizzata dalla Fondazione Sapegno e dal Comune di Morgex in vista della costruzione del “Parco della Lettura”, e in particolare dei suggerimenti dei bambini della scuola primaria del paese.

Grandi eroi. I fumetti nelle “Sunday pages”

Grandi eroi. I fumetti nelle “Sunday pages”

5 agosto – 16 settembre 2017

 –  Grandi eroi. I fumetti nelle “Sunday pages”  – 

La mostra, a cura di Enrico FORNAROLI (direttore dell’Accademia di Belle Arti di Bologna) e Silvano MEZZAVILLA (critico e sceneggiatore Disney), ha presentato una ricca selezione di rarissime Sunday pages, ovvero pagine a colori di supplementi domenicali di quotidiani americani, che raccontano la storia delle origini del fumetto comico e avventuroso, e quella dell’editoria statunitense agli esordi del XX secolo.

Sergio Solmi (1899-1981). L’uomo, il poeta, il critico

Sergio Solmi (1899-1981). L’uomo, il poeta, il critico

7 ottobre 2016 – 7 gennaio 2017

 –  Sergio Solmi (1899-1981). L’uomo, il poeta, il critico  – 

Dal 7 ottobre 2016 al 7 gennaio 2017 la Tour de l’Archet di Morgex ha ospitato una mostra che ripercorreva – attraverso libri, quadri, manoscritti, filmati, riviste d’epoca – la vasta opera e l’eclettica figura di Sergio Solmi, di cui la Fondazione ha acquisito la biblioteca e l’archivio nella primavera 2016.

Nel segno del Bardo. I maestri del fumetto dialogano con Shakespeare

Nel segno del Bardo. I maestri del fumetto dialogano con Shakespeare

23 luglio – 17 settembre 2016

 –  Nel segno del Bardo. I maestri del fumetto dialogano con Shakespeare  – 

La mostra, a cura di Enrico FORNAROLI (direttore dell’Accademia di Belle Arti di Bologna), intendeva dare conto dell’importante influenza esercitata da Shakespeare nel mondo dei fumetti e delle originali soluzioni interpretative adottate di volta in volta dai maestri di quest’arte per mettere in scena i personaggi del Bardo. Sono pertanto state presentate al pubblico opere molto diverse fra loro: dal ciclo shakespeariano di Gianni DE LUCA (Amleto, Romeo e Giulietta, 1975-76) alla recentissima Isola (2014) di Fabio VISINTIN, liberamente ispirata alla Tempesta, con incursioni nel mondo delle parodie disneyane dei grandi capolavori della letteratura (in mostra erano presenti Il bisbeticus domato di Giorgio CAVAZZANO e Silvano MEZZAVILLA, e alcune tavole, ancora inedite, del nuovo Amleto di Giorgio SALATI e Paolo DELORENZI), sino all’interessante reinterpretazione eisneriana di Amleto, il cui monologo viene ambientato sui tetti della New York degli anni Ottanta.

Il Dante di Guttuso

Il Dante di Guttuso

6 giugno – 6 settembre 2015

 –  Il Dante di Guttuso  – 

L’esposizione Il Dante di Guttuso, organizzata dalla Fondazione Sapegno in collaborazione con gli Archivi Guttuso di Roma, è stata inaugurata a Morgex il 6 giugno 2015. Con questa mostra la Fondazione ha tenuto a ricordare l’amicizia che ha legato per diversi decenni Guttuso e Sapegno, ma soprattutto a dimostrare l’influenza esercitata dal commento alla Commedia del critico valdostano (1a ed. 1955-57) – studiato da milioni di studenti italiani – nella lettura guttusiana del capolavoro dantesco, illustrato a partire dal 1959.

In mostra, con il Ritratto di Natalino Sapegno realizzato da Guttuso nel 1978 e un coevo Autoritratto (1975), ventitré acquarelli rappresentanti passi tratti da ciascuna delle tre cantiche. Fra questi, la gouache Dante si addormenta, unica illustrazione del poeta fra le centinaia di tavole dipinte dal pittore siciliano, donata a Natalino Sapegno e divenuta simbolo della Fondazione a lui intitolata.

In occasione dell’esposizione è stato pubblicato il volume Guttuso e Sapegno: un dialogo dantesco (a cura di Fabio Carapezza Guttuso e Giulia Radin, Aosta, Tipografia Duc, 2015), che da un lato illustra la colta amicizia fra il critico e il pittore, dall’altro approfondisce lo studio sulle illustrazioni dantesche di Guttuso: un aspetto sinora trascurato dalla critica d’arte nonostante il lavoro più che decennale del Maestro a questo progetto.