Giornata Sapegno 2022: Lezione magistrale di Nadia Fusini

Morgex, 17 settembre 2022

Lezione magistrale di Nadia Fusini, Virginia Woolf, la stella del modernismo

Interventi di:

Massimo Stella, Venezia infera tra Sodoma e Gomorra
Piero Boitani, Ash on an old man’s sleeve: la poesia dei Quattro quartetti

Conferimento del “Premio di storia letteraria Natalino Sapegno” a Nadia FUSINI

 

Il patrimonio culturale Alcotra raccontato dai giovani artisti

Il patrimonio culturale Alcotra raccontato dai giovani artisti

7 giugno – 24 luglio 2022

Raccontare il patrimonio culturale – materiale e immateriale – del proprio territorio attraverso la creazione di una nuova opera d’arte o di un’installazione artistica originale: questa la sfida raccolta da quasi 200 giovani nell’ambito del progetto Interreg “Far conoscere” (Alcotra Francia/Italia 2014-2020). Dal 7 fino al 30 giugno, scadenza poi prorogata fino al 24 luglio, la Tour de l’Archet di Morgex ha ospitato una grande mostra collettiva, frutto di un lungo percorso di riflessione sul patrimonio culturale e sui tanti modi di raccontarlo attraverso interventi di arte partecipata che la Fondazione Sapegno ha proposto in particolare alle studentesse e agli studenti delle classi quarte e quinte del Liceo Classico-Artistico-Musicale di Aosta a partire dalla primavera 2021.

Fumetto, fotografia, multimedialità, videoarte, pittura, musica, installazioni ambientali: sono diversi i linguaggi artistici individuati per promuovere, con sensibilità e attenzione, la conoscenza di beni spesso sconosciuti al grande pubblico.

Il progetto “Far Conoscere” – uno dei tre volet del Piano integrato tematico (PiTEm) Pa.C.E. “Patrimonio Cultura Economia”, la cui finalità generale è la valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale diffuso delle zone rurali e di montagna del territorio Alcotra Francia/Italia – si è posto l’obiettivo di coinvolgere nella promozione del patrimonio culturale, attraverso un metodo partecipativo, i giovani residenti o domiciliati sul territorio Alcotra, cui spetterà nei prossimi anni il compito di promuovere, anche turisticamente, i beni culturali presenti nelle aree in cui vivono.

Le azioni della Fondazione Sapegno (che è intervenuta nel progetto in qualità di soggetto attuatore della Soprintendenza per i Beni e le attività culturali della Regione Autonoma Valle d’Aosta), avviate nell’autunno 2019, pochi mesi prima del dilagare della pandemia da Covid-19, sono state fortemente condizionate dalle misure sanitarie e dalle ricadute dell’emergenza sul mondo della scuola, sui siti culturali, sulla socialità in genere. In particolare, i giovani artisti, italiani e francesi, che hanno aderito ai primi due bandi promossi dalla Fondazione Sapegno fra fine 2019 e inizio 2020 per sollecitare la creazione di nuove opere d’arte hanno dovuto lavorare durante il lockdown e le successive chiusure prolungate dei siti culturali. I 180 studenti del Liceo Classico-Artistico-Musicale, coinvolti l’anno seguente, hanno a loro volta dovuto affrontare la scuola in DAD e le restrizioni imposte ai contatti extrafamiliari.

Eppure le ragazze e i ragazzi coinvolti hanno dimostrato una straordinaria resilienza e ci hanno offerto uno sguardo fresco e pieno di meraviglia sul patrimonio culturale che ci circonda e che spesso trascuriamo, mettendo in pratica le suggestioni ricevute nella primavera 2021, quando la Fondazione Sapegno ha proposto loro un ciclo di undici videoconferenze che hanno fatto scoprire ai ragazzi diversi interventi di arte partecipata e pubblica: grazie a quelle lezioni, tenute da docenti, ma anche da artisti e professionisti nelle ore di educazione alla cittadinanza, gli studenti hanno compreso il ruolo attivo che ogni cittadino può avere nella custodia e nella valorizzazione del patrimonio culturale, favorendone la conoscenza e la fruizione anche da parte di pubblici non specialistici.

Nel corso della scorsa estate gli studenti del LICAM, suddivisi in ventotto gruppi composti da ragazze e ragazzi provenienti dai tre indirizzi della scuola, hanno quindi individuato ventotto beni culturali da promuovere attraverso la creazione di una narrazione/installazione artistica. Le loro scelte si sono orientate verso il patrimonio immateriale (leggende, tradizioni, savoir-faire), il patrimonio rurale (mulini, ru, Musée de Petit Monde), l’archeologia industriale (miniere, torre piezometrica di Aosta) e comunque verso beni poco noti al grande pubblico, spesso non completamente accessibili.

Nel mese di marzo gli studenti hanno seguito quattro giorni di workshop, tenuti da professionisti e artisti specializzati in narrazione per immagini, fotografia, linguaggi performativi, installazioni ambientali e in multimedialità dei beni culturali. I laboratori hanno permesso loro di mettere a punto un progetto di valorizzazione dei beni culturali scelti ma anche di tessere, dopo il contesto pandemico, legami e amicizie, costruire in squadra un lavoro originale e creativo, confrontarsi con punti di vista e competenze diversificati e arricchenti, aprirsi a nuove prospettive, anche in ambito lavorativo.

Oltre ai 28 lavori realizzati dagli studenti del LICAM, la Tour de l’Archet ha ospitato una sezione dedicata ai giovani artisti che hanno aderito ai due bandi promossi fra fine 2019 e inizio 2020, ai quali è stata proposta, nella mattinata del 6 giugno, una tavola rotonda, coordinata dal prof. Enrico Fornaroli, di riflessione sui temi affrontati nelle loro opere, alla quale hanno partecipato anche alcuni degli artisti che hanno tenuto i workshop primaverili.

La Fondazione Sapegno tiene a ringraziare tutti i giovani che si sono cimentati in questo progetto, fornendo ai visitatori della mostra una preziosa occasione di scoperta e di incontro, e la Dirigente e i docenti del LICAM, che hanno accompagnato i ragazzi in questo percorso articolato e complesso.

Vite. Istruzioni per l’uso

Vite. Istruzioni per l’uso

28 luglio – 24 settembre 2022

 –  Vite. Istruzioni per l’uso  – 

Anche nell’estate 2022 gli spazi espositivi della Tour de l’Archet di Morgex si sono aperti al fumetto d’autore:  da giovedì 28 luglio sino a sabato 24 settembre è stato possibile scoprire 80 tavole originali di Sara Colaone, Otto Gabos, Cristina Portolano e Miguel Vila.

L’esposizione, promossa dalla Fondazione Natalino Sapegno Onlus e curata da Enrico Fornaroli, ha proposto al visitatore un percorso fra le opere di quattro autrici e autori che hanno saputo indagare, con straordinaria varietà di soluzioni e approcci, quella dimensione esistenziale capace di offrire al lettore piccole e grandi storie la cui soggettività viene filtrata dalla tessitura espressiva del racconto per immagini. Vite che diventano figure, perché il fumetto è narrazione per immagini, capace di dare forma anche agli aspetti più intimi dell’esistenza umana attraverso i corpi, i gesti e i dialoghi dei suoi protagonisti.

I quattro percorsi autoriali scelti dal Curatore ci hanno svelato così quanto i personaggi minori sappiano fornire una nuova avvincente prospettiva ai grandi eventi storici; o come il racconto biografico sia un continuo dialogo fra presente e passato, tra sfera pubblica e dimensione privata. Storie a fumetti che ci hanno mostrato come le vicende reali del narratore possano assumere la sostanza della pura finzione, rendendo meno chiara la separazione fra autore e personaggio, fra vero e falso; oppure quanto i luoghi che viviamo diventino essi stessi soggetti narranti, modellati sulle aspirazioni dei personaggi che li abitano, sulla coralità che intreccia le loro diverse esistenze.

Giornata Sapegno 2021

Giornata Sapegno 2021

 

Il 18 settembre 2021 si è tenuta a Morgex la XXV edizione della Giornata Sapegno, organizzata a conclusione del seminario di alta formazione sul tema Dante e la letteratura dell’Occidente, nell’ambito delle celebrazioni per il settimo centenario della morte di Dante Alighieri. Quest’anno la Fondazione ha eccezionalmente assegnato tre Premi di storia letteraria Natalino Sapegno ai proff. Teodolinda BaroliniJohn Took e Rossend Arqués Corominas.

In quell’occasione è stato finalmente possibile festeggiare anche il prof. Pietro Gibellini, di cui il prof. Boitani ha pronunciato la laudatio, rinviata lo scorso anno a causa della pandemia. Al prof. Gibellini è stato consegnato il volume con la sua lezione magistrale su La Bibbia di Belli come provocazione ermeneutica, confluito nella collana “Lezioni Sapegno”.

È ora disponibile sul nostro Canale YouTube la registrazione integrale delle lezioni magistrali tenute dai tre Premiati e delle loro laudationes pronunciate dal prof. Piero Boitani, Presidente del nostro Comitato scientifico:

Lectio magistralis di Teodolinda BAROLINI (Columbia University):
Il Limbo di Dante e l’equità di accesso: non cristiani, bambini, e i criteri di inclusione ed esclusione, da Inferno 4 a Paradiso 32

Lectio magistralis di John TOOK (University College London):
Dante: soteriologia e il progetto umano

Lectio magistralis di Rossend ARQUÉS COROMINAS (Universitat Autònoma de Barcelona):
La lingua icastica. Retorica della visibilità nella Commedia

Al seguente link è disponibile un videoservizio dedicato alle Rencontres de l’Archet 2021: https://youtu.be/lqLndF6-v8U

 

Lorenzo Mattotti. Guardando l’Inferno

Lorenzo Mattotti. Guardando l’Inferno

30 luglio – 25 settembre 2021

 –  Lorenzo Mattotti. Guardando l’Inferno  – 

Per la prima volta, dal 30 luglio al 25 settembre 2021, alla Tour de l’Archet di Morgex, il pubblico può ammirare 10 illustrazioni originali e oltre 40 disegni preparatori e bozzetti a matita che costituiscono un impressionante affaccio sull’aldilà dantesco e documentano inoltre lo studio e il lavoro di Lorenzo Mattotti intorno all’Inferno e alla lunga tradizione della sua trasposizione iconografica.

Nel 1999 Mattotti aveva realizzato le tavole necessarie a illustrare la prima cantica della Commedia in occasione della sua pubblicazione presso l’editore milanese Nuages, che aveva affidato a Milton Glaser il Purgatorio e a Mœbius il Paradiso.

L’esposizione è organizzata, nel 700° anniversario della morte di Dante Alighieri, dalla Fondazione Centro studi storico-letterari Natalino Sapegno onlus. Proprio il commento di Natalino Sapegno – che dell’opera dantesca fu uno fra i più fini e celebri interpreti – accompagna i visitatori, assicurando loro un’immersione completa nell’immaginario e nel dettato del poeta.

Scopri un’anteprima della mostra! https://www.youtube.com/watch?v=oKuQBBi0-cM