Crossover. Supereroi in Torre

Crossover. Supereroi in Torre

4 agosto – 17 settembre 2023

 –  Crossover. Supereroi in Torre  – 

Nella sede della Fondazione Natalino Sapegno è stata ospitata dal 3 agosto al 17 settembre 2023 la mostra “Crossover. Supereroi in Torre”. Si è trattato di un progetto site-specific con le opere degli artisti Giuseppe Camuncoli e Adrian Tranquilli, a cura di Enrico Fornaroli, professore dell’Accademia di Belle Arti di Bologna e direttore artistico del Biblio-Museo del Fumetto Demetrio Mafrica. Proprio all’interno della Tour de l’Archet, edificio risalente alla fine del X secolo d.C., dal 2010 la Fondazione Natalino Sapegno conserva un ricchissimo fondo di oltre 80.000 volumi dei quali 30.000 di albi a fumetti, che ha organizzato allestendo il Biblio-Museo del Fumetto Demetrio Mafrica: uno spazio a metà fra una biblioteca e un museo, concepito per favorire un primo avvicinamento all’universo fumettistico ma anche per incentivarne la lettura e lo studio. Grazie alle sue attività di ricerca, formazione, didattica e divulgazione la Fondazione Natalino Sapegno ad oggi è un vero e proprio polo culturale a 360 gradi.

In questo contesto si è inserita la mostra “Crossover. Supereroi in torre”, promossa dalla Fondazione Natalino Sapegno, che ha mirato a valorizzare non solo le opere degli artisti coinvolti, ma anche il monumento che ha ospitato l’esposizione, con installazioni e interventi site-specific sia all’interno che all’esterno dell’edificio storico, creando un connubio tra passato e presente, tra storia e arte contemporanea. Il tema prescelto è stato la trasversalità, l’incontro tra universi linguistici diversi con campi semantici distinti come il fumetto e le arti visive contemporanee. La torre stessa è diventata un punto di incontro e confronto tangibile tra due artisti di fama internazionale: Giuseppe Camuncoli e Adrian Tranquilli.

L’esposizione, infatti, ha offerto ai visitatori una prospettiva incrociata tra le opere di Tranquilli, artista visivo che esplora l’impetuosa forza evocativa ed epica delle figure create dal fumetto e che ormai appartengono all’immaginario contemporaneo, e quelle di Camuncoli, un autore che con le sue tavole disegnate per Marvel, DC Comics e altri editori statunitensi ha dato vita narrativa e visiva a quelle figure mitiche, vere icone della civiltà occidentale, rappresentate da supereroi come Batman, Superman, Spider-Man, Silver Surfer, Wolverine e Hulk. Installazioni, video e opere interattive hanno permesso al pubblico di entrare nel mondo creativo di Camuncoli e Tranquilli, di esplorare le loro visioni e di cogliere l’energia e l’epicità delle figure supereroiche che li hanno ispirati.

Universi poetici e di produzione artistica che non solo sono stati messi a confronto ma che sono stati contaminati e fatti interagire mediante un espediente narrativo tipico dell’orizzonte fumettistico supereroistico: il crossover. Un crossover, dal quale ha preso il titolo la mostra, che si è concretizzato fisicamente nelle opere site-specific dei due artisti, realizzate mixando sensibilità, tecniche e suggestioni in dialogo con l’ambiente circostante.

In mostra sono state esposte tavole originali provenienti dalle più prestigiose serie supereroistiche statunitensi, una serie di contributi video, un’installazione che ha riprodotto per lo spettatore il backstage di produzione di un’opera a fumetti, nonché una dozzina di opere scultoree e tavole grafiche che hanno occupato e interagito con gli spazi interni ed esterni della Tour de l’Archet.

La mostra è stata inaugurata giovedì 3 agosto in presenza degli artisti e del curatore, che hanno partecipato alle ore 18 alla “Giornata Mafrica per la letteratura popolare” Incroci e dissolvenze. Il mito del supereroe fra arte e fumetto, organizzata presso la sala conferenze della Tour de l’Archet per consentire al pubblico di seguire un dialogo, moderato da Enrico Fornaroli, fra Giuseppe Camuncoli e Adrian Tranquilli.

Come scrive Enrico Fornaroli: “Nelle opere di Adrian Tranquilli non vi è traccia del significante – la vignetta, il balloon, l’onomatopea grafica – mentre entrano in scena, con una impetuosa forza evocativa, le figure che il fumetto ha creato e che ormai appartengono all’immaginario contemporaneo: Batman, Superman, Spider-Man, Silver Surfer, Wolverine, Hulk non sono più solamente eroi di una saga che ha intrattenuto lettori di ogni età e provenienza, sono divenute figure del mito, icone della civiltà occidentale. E come tali Tranquilli le utilizza, facendole interagire con un altro potente artefice di narrazioni mitiche, le religioni, e ponendosi al centro di una profonda riflessione sul valore salvifico del supereroe. Così Buddha si compenetra nell’Incredibile Hulk, Batman si sovrappone a iconografie cristologiche e non solo, Superman, Spider-Man, Joker giacciono “appallottolati” in posizione fetale, arresi, intimoriti, in balia degli eventi, mentre Wolverine si raccoglie genuflesso in meditazione davanti a una tela solcata di tagli di chiara matrice fontaniana.”.

 

Prosegue sempre Fornaroli: “Uno sguardo quello di Camuncoli capace di offrire all’immaginario supereroistico una sensibilità tutta europea nello stile e nei riferimenti fumettistici che hanno nutrito il suo inconfondibile segno. Una propensione a farsi coinvolgere in nuove sfide e nuovi ‘incroci’ come la miniserie Batman: Europa, realizzata insieme a Jim Lee, Brian Azzarello e Matteo Casali appositamente per il mercato europeo, in cui il famoso Cavaliere Oscuro deve unire le forze con il suo epico avversario Joker e insieme transitare attraverso quattro capitali europee: Berlino, Praga, Parigi e Roma. Analogo spirito, con cui esplorare nuovi scenari e sperimentare differenti soluzioni narrative, che ritroviamo anche quando realizza i disegni per le collane statunitensi The Amazing Spider-Man e The Superior Spider-Man, entrambe con protagonista l’Uomo Ragno”.

Il patrimonio culturale Alcotra raccontato dai giovani artisti

Il patrimonio culturale Alcotra raccontato dai giovani artisti

7 giugno – 24 luglio 2022

Raccontare il patrimonio culturale – materiale e immateriale – del proprio territorio attraverso la creazione di una nuova opera d’arte o di un’installazione artistica originale: questa la sfida raccolta da quasi 200 giovani nell’ambito del progetto Interreg “Far conoscere” (Alcotra Francia/Italia 2014-2020). Dal 7 fino al 30 giugno, scadenza poi prorogata fino al 24 luglio, la Tour de l’Archet di Morgex ha ospitato una grande mostra collettiva, frutto di un lungo percorso di riflessione sul patrimonio culturale e sui tanti modi di raccontarlo attraverso interventi di arte partecipata che la Fondazione Sapegno ha proposto in particolare alle studentesse e agli studenti delle classi quarte e quinte del Liceo Classico-Artistico-Musicale di Aosta a partire dalla primavera 2021.

Fumetto, fotografia, multimedialità, videoarte, pittura, musica, installazioni ambientali: sono diversi i linguaggi artistici individuati per promuovere, con sensibilità e attenzione, la conoscenza di beni spesso sconosciuti al grande pubblico.

Il progetto “Far Conoscere” – uno dei tre volet del Piano integrato tematico (PiTEm) Pa.C.E. “Patrimonio Cultura Economia”, la cui finalità generale è la valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale diffuso delle zone rurali e di montagna del territorio Alcotra Francia/Italia – si è posto l’obiettivo di coinvolgere nella promozione del patrimonio culturale, attraverso un metodo partecipativo, i giovani residenti o domiciliati sul territorio Alcotra, cui spetterà nei prossimi anni il compito di promuovere, anche turisticamente, i beni culturali presenti nelle aree in cui vivono.

Le azioni della Fondazione Sapegno (che è intervenuta nel progetto in qualità di soggetto attuatore della Soprintendenza per i Beni e le attività culturali della Regione Autonoma Valle d’Aosta), avviate nell’autunno 2019, pochi mesi prima del dilagare della pandemia da Covid-19, sono state fortemente condizionate dalle misure sanitarie e dalle ricadute dell’emergenza sul mondo della scuola, sui siti culturali, sulla socialità in genere. In particolare, i giovani artisti, italiani e francesi, che hanno aderito ai primi due bandi promossi dalla Fondazione Sapegno fra fine 2019 e inizio 2020 per sollecitare la creazione di nuove opere d’arte hanno dovuto lavorare durante il lockdown e le successive chiusure prolungate dei siti culturali. I 180 studenti del Liceo Classico-Artistico-Musicale, coinvolti l’anno seguente, hanno a loro volta dovuto affrontare la scuola in DAD e le restrizioni imposte ai contatti extrafamiliari.

Eppure le ragazze e i ragazzi coinvolti hanno dimostrato una straordinaria resilienza e ci hanno offerto uno sguardo fresco e pieno di meraviglia sul patrimonio culturale che ci circonda e che spesso trascuriamo, mettendo in pratica le suggestioni ricevute nella primavera 2021, quando la Fondazione Sapegno ha proposto loro un ciclo di undici videoconferenze che hanno fatto scoprire ai ragazzi diversi interventi di arte partecipata e pubblica: grazie a quelle lezioni, tenute da docenti, ma anche da artisti e professionisti nelle ore di educazione alla cittadinanza, gli studenti hanno compreso il ruolo attivo che ogni cittadino può avere nella custodia e nella valorizzazione del patrimonio culturale, favorendone la conoscenza e la fruizione anche da parte di pubblici non specialistici.

Nel corso della scorsa estate gli studenti del LICAM, suddivisi in ventotto gruppi composti da ragazze e ragazzi provenienti dai tre indirizzi della scuola, hanno quindi individuato ventotto beni culturali da promuovere attraverso la creazione di una narrazione/installazione artistica. Le loro scelte si sono orientate verso il patrimonio immateriale (leggende, tradizioni, savoir-faire), il patrimonio rurale (mulini, ru, Musée de Petit Monde), l’archeologia industriale (miniere, torre piezometrica di Aosta) e comunque verso beni poco noti al grande pubblico, spesso non completamente accessibili.

Nel mese di marzo gli studenti hanno seguito quattro giorni di workshop, tenuti da professionisti e artisti specializzati in narrazione per immagini, fotografia, linguaggi performativi, installazioni ambientali e in multimedialità dei beni culturali. I laboratori hanno permesso loro di mettere a punto un progetto di valorizzazione dei beni culturali scelti ma anche di tessere, dopo il contesto pandemico, legami e amicizie, costruire in squadra un lavoro originale e creativo, confrontarsi con punti di vista e competenze diversificati e arricchenti, aprirsi a nuove prospettive, anche in ambito lavorativo.

Oltre ai 28 lavori realizzati dagli studenti del LICAM, la Tour de l’Archet ha ospitato una sezione dedicata ai giovani artisti che hanno aderito ai due bandi promossi fra fine 2019 e inizio 2020, ai quali è stata proposta, nella mattinata del 6 giugno, una tavola rotonda, coordinata dal prof. Enrico Fornaroli, di riflessione sui temi affrontati nelle loro opere, alla quale hanno partecipato anche alcuni degli artisti che hanno tenuto i workshop primaverili.

La Fondazione Sapegno tiene a ringraziare tutti i giovani che si sono cimentati in questo progetto, fornendo ai visitatori della mostra una preziosa occasione di scoperta e di incontro, e la Dirigente e i docenti del LICAM, che hanno accompagnato i ragazzi in questo percorso articolato e complesso.

Vite. Istruzioni per l’uso

Vite. Istruzioni per l’uso

28 luglio – 24 settembre 2022

 –  Vite. Istruzioni per l’uso  – 

Anche nell’estate 2022 gli spazi espositivi della Tour de l’Archet di Morgex si sono aperti al fumetto d’autore:  da giovedì 28 luglio sino a sabato 24 settembre è stato possibile scoprire 80 tavole originali di Sara Colaone, Otto Gabos, Cristina Portolano e Miguel Vila.

L’esposizione, promossa dalla Fondazione Natalino Sapegno Onlus e curata da Enrico Fornaroli, ha proposto al visitatore un percorso fra le opere di quattro autrici e autori che hanno saputo indagare, con straordinaria varietà di soluzioni e approcci, quella dimensione esistenziale capace di offrire al lettore piccole e grandi storie la cui soggettività viene filtrata dalla tessitura espressiva del racconto per immagini. Vite che diventano figure, perché il fumetto è narrazione per immagini, capace di dare forma anche agli aspetti più intimi dell’esistenza umana attraverso i corpi, i gesti e i dialoghi dei suoi protagonisti.

I quattro percorsi autoriali scelti dal Curatore ci hanno svelato così quanto i personaggi minori sappiano fornire una nuova avvincente prospettiva ai grandi eventi storici; o come il racconto biografico sia un continuo dialogo fra presente e passato, tra sfera pubblica e dimensione privata. Storie a fumetti che ci hanno mostrato come le vicende reali del narratore possano assumere la sostanza della pura finzione, rendendo meno chiara la separazione fra autore e personaggio, fra vero e falso; oppure quanto i luoghi che viviamo diventino essi stessi soggetti narranti, modellati sulle aspirazioni dei personaggi che li abitano, sulla coralità che intreccia le loro diverse esistenze.

Lorenzo Mattotti. Guardando l’Inferno

Lorenzo Mattotti. Guardando l’Inferno

30 luglio – 25 settembre 2021

 –  Lorenzo Mattotti. Guardando l’Inferno  – 

Per la prima volta, dal 30 luglio al 25 settembre 2021, alla Tour de l’Archet di Morgex, il pubblico può ammirare 10 illustrazioni originali e oltre 40 disegni preparatori e bozzetti a matita che costituiscono un impressionante affaccio sull’aldilà dantesco e documentano inoltre lo studio e il lavoro di Lorenzo Mattotti intorno all’Inferno e alla lunga tradizione della sua trasposizione iconografica.

Nel 1999 Mattotti aveva realizzato le tavole necessarie a illustrare la prima cantica della Commedia in occasione della sua pubblicazione presso l’editore milanese Nuages, che aveva affidato a Milton Glaser il Purgatorio e a Mœbius il Paradiso.

L’esposizione è organizzata, nel 700° anniversario della morte di Dante Alighieri, dalla Fondazione Centro studi storico-letterari Natalino Sapegno onlus. Proprio il commento di Natalino Sapegno – che dell’opera dantesca fu uno fra i più fini e celebri interpreti – accompagna i visitatori, assicurando loro un’immersione completa nell’immaginario e nel dettato del poeta.

Scopri un’anteprima della mostra! https://www.youtube.com/watch?v=oKuQBBi0-cM

Casati, Tamara, Frida, Callas: le icone di Vanna Vinci

Casati, Tamara, Frida, Callas: le icone di Vanna Vinci

1° agosto – 21 settembre 2019

 –  Casati, Tamara, Frida, Callas: le icone di Vanna Vinci  – 

Una personale della fumettista, autrice ed illustratrice Vanna Vinci, che ripercorre le biografie di quattro artiste – Frida Kahlo, Tamara de Lempicka, la Marchesa Luisa Casati e Maria Callas – che hanno cambiato la storia del XX secolo: attraverso tavole originali e disegni preparatori la mostra ha illustrato il percorso creativo di Vinci, capace di ricostruire e restituire la donna dietro l’artista e l’icona.

Bestiario d’Italia di Gabriele Pino

Bestiario d’Italia di Gabriele Pino

10 -11 agosto 2019

 –  Bestiario d’Italia di Gabriele Pino   

Organizzata in concomitanza con “Zaratan. Piccolo festival itinerante per giovani lettrici e lettori”,, la mostra presentava le tavole originali del volume omonimo dell’illustratore Gabriele Pino, che racconta la prima tappa del suo viaggio fra la Toscana e la Puglia, lungo la dorsale appenninica, alla ricerca delle creature fantastiche della tradizione popolare italiana.