LA FONDAZIONE

La Fondazione “Centro di studi storico-letterari Natalino Sapegno – onlus” è stata creata nel 1991 dalla Regione autonoma Valle d’Aosta e dalla famiglia del celebre critico letterario valdostano Natalino Sapegno (1901-1990) con i seguenti obiettivi statutari: «favorire l’accesso dei giovani alle discipline umanistiche e creare le condizioni per un rapporto continuativo tra la ricerca storico-letteraria e la scuola», «promuovere gli studi e le ricerche nell’ambito delle letterature italiana e francese», e, più in generale, «favorire lo scambio e la diffusione di informazioni nell’ambito culturale italiano ed europeo».

L’attività della Fondazione ha avuto inizio nel settembre 1992 e da allora la sua attività è stata orientata secondo tre direttrici:

RICERCA

1) organizzazione con cadenza annuale (biennale fra il 2013 e il 2018) di una Giornata intitolata a Natalino Sapegno, articolata in una lezione magistrale e due interventi (pubblicati nella collana “Lezioni Sapegno”) e conferimento del “Premio di Storia letteraria Natalino Sapegno” a uno studioso distintosi per il suo apporto agli studi letterari;

2) organizzazione di convegni, tavole rotonde e giornate di studio, in collaborazione con istituzioni culturali e atenei presenti principalmente sul territorio italiano e francese. Fra queste si segnalano la “Giornata per la letteratura popolare”, consacrata al rapporto delle letterature popolari, e in particolar modo del fumetto, con la cultura del Novecento, organizzata dal 2006; e le Giornate di studio organizzate annualmente nel mese di marzo in occasione delle “Journées de la Francophonie”;

3) pubblicazioni: oltre alle “Lezioni Sapegno”, la Fondazione promuove e cura l’edizione delle opere – edite e inedite – di Natalino Sapegno, degli Atti dei convegni, delle giornate di studio e dei seminari organizzati annualmente;

4) catalogazione valorizzazione del patrimonio librario e archivistico:

Con il trasferimento, nell’ottobre 2010, nella sede della Tour de l’Archet di Morgex è stato finalmente possibile acquisire e collocare i fondi librari e archivistici depositati presso la Fondazione (oltre a quello di Natalino Sapegno, intorno al quale è stata costituita la Fondazione stessa, i fondi Lea Ritter Santini e Giulio Augusto Levi), avviandone la catalogazione e la sistemazione, e aprire la sala di consultazione agli studiosi e ai ricercatori.

Nel 2014 è stato allestito e inaugurato il Biblio-Museo del Fumetto, nel quale è custodita la ricchissima collezione di riviste ed albi a fumetti (circa 30.000 monografie e fascicoli) raccolta da Demetrio Mafrica, che consente di ripercorrere l’intera storia del Novecento attraverso strisce, vignette e nuvole.

Nel 2016 è stato acquisito l’importante Fondo (librario e archivistico) Sergio Solmi, collocato in una Sala del castello in cui è stato ricostruito lo studio dello scrittore.

Nell’autunno 2019 sono stati trasferiti a Morgex circa 7000 volumi appartenuti all’insigne francesista torinese Lionello Sozzi, che hanno trovato posto in una sala a lui dedicata, inaugurata il 25 giugno 2022 in occasione della “Seconda Giornata di studi in ricordo di Lionello Sozzi”.

FORMAZIONE

Dal 1993 la Fondazione organizza annualmente un seminario di alta formazione (denominato, dal 2011, “Rencontres de l’Archet”), secondo una prospettiva di tipo comparatistico, rivolto ogni anno a una trentina di dottorandi provenienti dalle maggiori università italiane, francesi e svizzere.

Nell’ultimo decennio è stata avviata anche una specifica offerta didattica rivolta agli studenti di ogni ordine a grado (oltre mille i bambini e i ragazzi coinvolti ogni anno) con l’obiettivo di promuovere la lettura, l’arricchimento lessicale, la riscoperta della tradizione letteraria, e in particolare poetica, italiana. Sono stati attivati stages, tirocini formativi, progetti di alternanza scuola/lavoro in collaborazione con scuole secondarie di secondo grado e università con l’intento di promuovere una fruizione partecipata del patrimonio culturale custodito dalla Fondazione.

L’attenzione verso il mondo della scuola ha portato la Fondazione a impegnarsi in numerosi progetti di contrasto all’impoverimento lessicale: sotto la direzione scientifica del prof. Giuseppe Patota (Accademia della Crusca – Università di Siena) e in collaborazione con gli insegnanti valdostani è in corso la compilazione dello Studiabolario, un dizionario appositamente ideato per gli studenti della secondaria di primo grado.

ANIMAZIONE CULTURALE

Gli spazi offerti dalla nuova sede e la sua collocazione in un territorio a vocazione turistica hanno consentito il potenziamento dell’attività di animazione e divulgazione culturale, incentrata in particolar modo sulla rilettura dei Classici e sull’analisi dei rapporti che legano fra loro le diverse arti: numerosi gli incontri con l’autore, le conferenze, gli spettacoli, le presentazioni di libri organizzati ogni anno dalla Fondazione, in particolar modo nel periodo estivo, ma anche le esposizioni, congruenti con le linee di ricerca della Fondazione e volte a divulgare l’attività scientifica e valorizzare il patrimonio librario-archivistico del Centro Studi.

Nel 2015 le iniziative promosse in occasione del 750° anniversario della nascita di Dante Alighieri (e in primis la mostra Il Dante di Guttuso) sono state premiate con la Medaglia del Presidente della Repubblica.

L’attenzione verso il mondo della scuola, da un lato, e verso il territorio in cui opera, dall’altro, ha portato infine la Fondazione a partecipare a “Famille à la montagne entre nature et culture”, impegnativo progetto di valorizzazione turistica del patrimonio culturale e ambientale di Morgex, ideato dall’Amministrazione comunale e finanziato nell’ambito del Programma europeo di Cooperazione territoriale Interreg V-A Italia-Francia Alcotra 2014-2020, che ha consentito l’ideazione e la realizzazione del Parco della Lettura di Morgex (aperto al pubblico nel settembre 2020) e di una specifica offerta didattica volta a contrastare la povertà educativa e a innalzare il capitale culturale delle famiglie (www.parcodellalettura.eu). Il Parco della Lettura costituisce ormai un importante polo di attrazione per famiglie e scolaresche, in cui i visitatori vengono guidati dai grandi classici della letteratura per ragazzi in un percorso ludico, in cui c’è spazio per scoprire avventure e personaggi, imparare parole nuove, divertirsi, mettere su carta (o su tablet) altre storie. Sono previsti livelli di gioco differenti per ogni postazione di gioco, in modo da rispondere alle attese, molteplici e diversificate, di bambini e ragazzi, ma anche da venire incontro alle esigenze di visitatori singoli o di gruppi. Nel Parco è possibile giocare in italiano, in francese e in inglese; sono disponibili inoltre numerosi contenuti e supporti per rendere il più accessibile possibile sia l’area verde sia le attività di gioco proposte.

Dal 24 giugno 2022 due dei giochi ideati dalla Fondazione per il Parco della Lettura di Morgex sono sperimentati anche nei Giardini della Cavallerizza reale di Torino, appena riaperti dai Musei Reali (https://museireali.beniculturali.it/giardini-della-cavallerizza-reale-aperti-fino-al-6-novembre-2022/).

Nei prossimi anni la Fondazione intende continuare a lavorare secondo le suddette direttrici cercando di raccogliere, nella nuova programmazione, le sfide poste dall’Agenda 2030 e di assicurare il proprio contributo, attraverso specifici progetti didattici e iniziative di animazione culturale, alla diffusione e comunicazione dei seguenti Obiettivi di Sviluppo Sostenibile:

-offrire un’educazione di qualità, inclusiva e paritaria e promuovere le opportunità di apprendimento durante la vita per tutti;

-realizzare l’uguaglianza di genere e migliorare le condizioni di vita delle donne;

-rendere le città e le comunità sicure, inclusive, resistenti e sostenibili;

-proteggere, ristabilire e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, la gestione sostenibile delle foreste, combattere la desertificazione, fermare e rovesciare la degradazione del territorio e arrestare la perdita della biodiversità;

-promuovere società pacifiche e inclusive per lo sviluppo sostenibile.