La Fondazione Sapegno è intervenuta, in qualità di soggetto attuatore della Soprintendenza per i Beni e le attività culturali della Regione Autonoma Valle d’Aosta, nel progetto n. 4110 “FAR CONOSCERE/FAIRE CONNAÎTRE”, ammesso al finanziamento nell’ambito del Programma di Cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Alcotra 2014/2020.

“Far Conoscere” è uno dei tre progetti del Piano integrato tematico (PiTem) Pa.C.E., il cui obiettivo è la valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale diffuso delle zone rurali e di montagna delle regioni Sud Provence-Alpes Côte d’Azur, Auvergne Rhône Alpes, Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta.

Nell’ambito del progetto “Far conoscere” la Fondazione Sapegno ha promosso nell’ottobre 2019 e nel maggio 2020 due edizioni del bando IL PATRIMONIO CULTURALE ALCOTRA RACCONTATO DAI GIOVANI ARTISTI, che rientrava nell’obiettivo generale del PITEM di “dotare le comunità locali degli strumenti necessari a riconoscere il valore culturale del loro territorio”, e si propone in particolare di coinvolgere nella promozione del patrimonio culturale, attraverso un metodo partecipativo, i giovani di età compresa fra i 18 e i 23 anni residenti o domiciliati sul territorio Alcotra, cui spetterà nei prossimi anni il compito di valorizzare anche turisticamente i beni culturali presenti nelle aree in cui vivono.

Il progetto, avviato pochi mesi prima del dilagare della pandemia da Covid-19, è stato fortemente condizionato dalle misure sanitarie e dalle ricadute dell’emergenza sul mondo della scuola, i siti culturali, la socialità in genere. A seguito di una inevitabile rimodulazione delle azioni di competenza della Fondazione, il progetto si è rivolto principalmente a circa duecento studenti del Liceo Classico-Artistico-Musicale di Aosta (LICAM), coinvolti in un percorso biennale. Fra marzo e giugno del 2021 gli studenti hanno potuto seguire un ciclo di 11 videoconferenze, che hanno fatto scoprire ai ragazzi diversi interventi di arte partecipata e pubblica, e che ora si mettono a disposizione di tutte le persone interessate attraverso questa pagina web. Grazie a quegli interventi, tenuti da docenti, artisti e professionisti nelle ore dedicate all’educazione alla cittadinanza, gli studenti hanno compreso il ruolo attivo che ogni cittadino può avere nella custodia e nella valorizzazione del patrimonio culturale, favorendone la conoscenza e la fruizione anche da parte di pubblici non specialistici.

Nel corso dell’estate 2021 gli studenti, suddivisi in ventotto gruppi composti da ragazze e ragazzi provenienti dai tre indirizzi della scuola, hanno quindi individuato per ciascun gruppo un bene culturale da promuovere con la creazione di una narrazione/installazione artistica. Gli allievi del LICAM si sono indirizzati soprattutto verso il patrimonio valdostano, anche se due gruppi hanno scelto di raccontare beni piemontesi. In generale le scelte operate dimostravano l’attenzione con la quale gli studenti avevano seguito il percorso teorico del progetto, orientandosi verso il patrimonio immateriale (leggende, tradizioni, savoir-faire), il patrimonio rurale (mulini, ru, Musée de Petit Monde), l’archeologia industriale (miniere, torre piezometrica) e comunque scegliendo beni poco noti al grande pubblico, non sempre (o mai) completamente accessibili (castello di Saint-Marcel, castello di Aymavilles, Torre dei Balivi, Tour de Villa).

Al rientro a scuola a settembre alcuni gruppi avevano già in mente un possibile percorso di valorizzazione del bene scelto e hanno espresso l’esigenza di approfondire specifici linguaggi artistici; altri gruppi, invece, in questa fase del progetto hanno dimostrato maggiori difficoltà. Per venire incontro agli uni e agli altri sono state pertanto proposte, dal 7 al 10 marzo 2022, cinque tipologie laboratoriali (per un totale di 24 moduli di 50 minuti ciascuno):

  1. installazioni ambientali: opere tridimensionali nello spazio. Media, oggetti e forme espressive di qualunque genere installati e interagenti con l’ambiente prescelto;
  2. linguaggi performativi: azioni programmate che si svolgono nello spazio prescelto e coinvolgono il pubblico. Musica, immagini, riproduzioni e audiovisivi;
  3. multimedialità e beni culturali: esperienze e modalità di utilizzo della multimedialità e delle tecnologie digitali associate ai nuovi media. Web, social network, digital devices;
  4. narrazione per immagini: racconto, storytelling, composizione attraverso i linguaggi del fumetto e dell’illustrazione;
  5. fotografia: il linguaggio fotografico come strumento non solo di documentazione, ma di narrazione, ridefinizione e trasformazione dei luoghi e degli ambienti prescelti.

Durante i workshop, posti sotto la direzione scientifico-artistica del prof. Enrico Fornaroli (docente di Pedagogia e didattica dell’arte e Storia del fumetto presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, da lui diretta fra il 2014 e il 2020), gli studenti hanno potuto avviare un loro personale percorso di valorizzazione dei beni culturali meno noti del loro territorio, mettendo in pratica le suggestioni ricevute nella primavera 2021.

I workshop avevano i seguenti obiettivi:

  • introdurre e inquadrare con esempi d’artista il linguaggio che gli studenti avevano individuato per valorizzare il bene scelto;
  • fornire degli strumenti operativi che permettessero ai ragazzi di progettare, seppur sulla carta, l’ipotesi di intervento da realizzare;
  • effettuare, compatibilmente con l’emergenza sanitaria, possibili azioni su spazi e beni presenti ad Aosta, che potessero servire da simulazione in vista dell’intervento da realizzare.

Complessivamente il monitoraggio ha permesso di rilevare il progressivo formarsi di gruppi motivati e coesi, che hanno riscoperto grazie a questo progetto anche la possibilità, dopo il contesto pandemico, di tessere legami e amicizie, costruire in squadra un lavoro originale e creativo, confrontarsi con punti di vista e competenze diversificati e arricchenti, conoscere meglio la formazione offerta dai tre indirizzi della scuola e aprirsi a nuove prospettive, anche in ambito lavorativo.

Dal 6 giugno al 24 luglio è stata quindi allestita presso la Tour de l’Archet, sede della Fondazione Sapegno, la mostra “Il patrimonio culturale ALCOTRA raccontato dai giovani artisti”, che ha premesso di presentare al pubblico le 27 opere realizzate dagli studenti del LICAM coinvolti nel progetto. Diversi i linguaggi artistici – fumetto, fotografia, multimedialità, videoarte, pittura, musica, installazioni ambientali – individuati per promuovere, con sensibilità e attenzione, la conoscenza dei beni scelti dai ragazzi, che hanno offerto uno sguardo fresco e pieno di meraviglia sul patrimonio culturale che ci circonda e che spesso trascuriamo.

Una sezione della mostra ha permesso di esporre inoltre le otto opere create in risposta a due bandi promossi nella prima fase del progetto “Far conoscere” dalla Fondazione Sapegno, e rivolti ai giovani, residenti o domiciliati in Valle d’Aosta, nelle province di Imperia, Torino o Cuneo e nei départements della Savoie, la Haute-Savoie, le Alpes de Haute-Provence e le Alpes Maritimes, che avessero un’età compresa fra i 18 e i 23 anni. Le otto opere sono state esposte anche presso la Biblioteca di Nizza, partner del progetto, dal 4 al 10 novembre 2022.

 

Videoconferenze

La Fondation Sapegno a participé, en tant que sujet délégataire de la Surintendance des activités et des biens culturels de la Région Autonome de la Vallée d’Aoste, au projet n. 4110 “FAIRE CONNAÎTRE/FAR CONOSCERE”, financé dans le cadre du Programme de Coopération Transfrontalière Italie-France Alcotra 2014/2020.

 

“Faire Connaître” est l’un des trois projets du Plan Thématique Intégré Patrimoine, Culture et Economie Pa.C.E., dont l’objectif est la valorisation du patrimoine culturel matériel et immateriel diffus dans les zones rurales et de montagne des régions Sud Provence-Alpes Côte d’Azur, Auvergne Rhône Alpes, Ligurie, Piémont et Vallée d’Aoste.

 

Dans le cadre du projet “Faire connaître” la Fondation Sapegno a promu, au mois d’octobre 2019 et en mai 2020, deux éditions de l’appel à projets LE PATRIMOINE CULTUREL D’ALCOTRA RACONTÉ PAR DE JEUNES ARTISTES, qui a le but général de “fournir aux communautés locales les outils nécessaires pour reconnaître la valeur culturelle de leur territoire” et vise tout spécialement à impliquer dans la promotion du patrimoine culturel, à travers une méthode participative, des jeunes vivant sur le territoire Alcotra : il leur appartiendra en effet de mettre en valeur dans les prochaines années, d’un point de vue touristique aussi, le patrimoine culturel des zones où ils vivent.

Le projet, lancé quelques mois avant la propagation de la pandémie de Covid-19, a été fortement influencé par les mesures sanitaires et les effets de l’urgence sur les écoles, les sites culturels, la socialité en général. Suite à un inévitable ajustement des actions de la Fondation, le projet s’est adressé principalement à environ deux cents élèves du Lycée Classique-Artistique-Musical d’Aoste (LICAM), impliqués dans un parcours de deux ans. Entre mars et juin 2021, les élèves ont pu suivre un cycle de 11 visioconférences, qui ont fait découvrir aux élèves diverses initiatives d’art participatif et public, et qui sont désormais mises à la disposition de toutes les personnes intéressées par le biais de cette page web. Grâce à ces visioconférences, tenues par des enseignants, des artistes et des professionnels dans les heures consacrées à l’éducation à la citoyenneté, les élèves ont compris le rôle actif que chaque citoyen peut avoir dans la sauvegarde et la mise en valeur du patrimoine culturel, qu’il est primordial de faire connaître aussi par des publics non spécialisés.

Au cours de l’été 2021, les élèves, répartis en vingt-huit groupes composés de filles et de garçons des trois adresses de l’école, ont donc identifié un bien culturel à valoriser par la création d’une installation narrative/artistique. Les étudiants du LICAM se sont concentrés avant tout sur le patrimoine valdôtain, même si deux groupes ont choisi de raconter des biens piémontais. De manière générale, les choix effectués témoignent de l’attention avec laquelle les étudiants ont suivi la partie théorique du projet, s’orientant vers le patrimoine immatériel (légendes, traditions, savoir-faire), le patrimoine rural (moulins, rus, Musée du Petit Monde), l’archéologie industrielle (mines, tour piézométrique d’Aoste) et en tout cas le choix de biens peu connus du grand public, pas toujours (ou jamais) totalement accessibles (château de Saint-Marcel, château d’Aymavilles, Torre dei Balivi, Tour de Villa ).

A la rentrée à l’école en septembre, certains groupes avaient déjà imaginé une voie possible pour valoriser le bien culturel choisi et ont exprimé le besoin d’approfondir des langages artistiques spécifiques ; d’autres groupes, par contre, dans cette phase du projet ont montré de plus grandes difficultés. Du 7 au 10 mars 2022, cinq types d’ateliers (pour un total de 24 heures chacun) ont donc été proposés aux étudiants afin de les aider:

  1. installations environnementales : œuvres tridimensionnelles dans l’espace. Médias, objets et formes d’expression de toute nature installés et interagissant avec l’environnement choisi ;
  2. Langues de performance et théâtre : actions programmées qui se déroulent dans l’espace choisi et impliquent le public. Musique, images, reproductions et audiovisuels;
  3. Multimédias et patrimoine culturel : expériences et modes d’utilisation des technologies multimédias et numériques associées aux nouveaux médias. Web, réseaux sociaux, appareils numériques ;
  4. Narration par l’image : narration, composition à travers les langages de la bande dessinée et de l’illustration ;
  5. photographie : le langage photographique comme outil non seulement de documentation, mais de narration, redéfinition et transformation des lieux et environnements choisis.

Au cours des ateliers, placés sous la direction scientifique et artistique du prof. Enrico Fornaroli (professeur de pédagogie et d’enseignement artistique et d’histoire de la bande dessinée à l’Académie des beaux-arts de Bologne, qu’il a dirigée entre 2014 et 2020), les étudiants ont pu entamer leur propre parcours personnel de valorisation d’un patrimoine culturel moins connu de leur territoire, mettant en pratique les suggestions reçues au printemps 2021.

Les ateliers avaient les objectifs suivants :

  • introduire et encadrer avec des exemples d’artistes le langage que les élèves avaient identifié pour mettre en valeur le bien culturel choisi ;
  • fournir des outils opérationnels permettant aux étudiants de planifier, quoique sur papier, l’hypothèse d’intervention à mettre en œuvre ;
  • réaliser, de manière compatible avec l’urgence sanitaire, d’éventuelles actions sur les espaces et actifs présents à Aoste, qui pourraient servir de simulation en vue de l’intervention à réaliser.

Globalement, le suivi a permis de déceler la formation progressive de groupes motivés et soudés, qui grâce à ce projet ont aussi retrouvé la possibilité, après le contexte pandémique, de tisser des liens et des amitiés, de construire en équipe un travail original et créatif, de se confronter points de vue et compétences diversifiés et enrichissants, apprenez-en plus sur les formations proposées par les trois filières de l’école et ouvrez-vous à de nouvelles perspectives, même en entreprise.

Du 6 juin au 24 juillet, a enfin été organisée à la Tour de l’Archet de Morgex, siège de la Fondation Sapegno, l’exposition « Le patrimoine culturel ALCOTRA raconté par de jeunes artistes », qui a permis de présenter au public les 27 œuvres créées par les étudiants du LICAM impliqués dans le projet, qui se sont servis de différents langages artistiques – bande dessinée, photographie, multimédia, art vidéo, peinture, musique, installations environnementales – pour favoriser, avec sensibilité et attention, la connaissance des biens choisis et ont finalement offert un regard frais et émerveillé sur le patrimoine culturel qui nous entoure et que nous négligeons souvent.

Une section de l’exposition a également permis d’exposer les huit œuvres créées en réponse à deux appels à projets promus dans la première phase du projet “Faire connaître” par la Fondation Sapegno, et destinés aux jeunes, résidant ou domiciliés en Vallée d’Aoste, dans les provinces d’Imperia, de Turin ou de Cuneo et dans les départements de la Savoie, de la Haute-Savoie, des Alpes de Haute-Provence et des Alpes Maritimes, âgés de 18 à 23 ans. Les huit œuvres ont également été exposées à la Bibliothèque de Nice, partenaire du projet, du 4 au 10 novembre 2022.

 

Vidéoconférence

18/03/2021

Les biens culturels : de quoi s'agit-il ? comment et pourquoi les protéger ? brièves remarques sur leur valorisation et sur les biens immatériels

Relatori:
Roberto CECCHI
23/03/2021

L'espace Alcotra France/Italie : une histoire commune, un patrimoine culturel commun

Relatori:
Lorenzo APPOLONIA
29/03/2021

Littérature, intermédialité et mémoire culturelle

Relatori:
Marco MAGGI
09/04/2021

Connaître, partager, participer. La valorisation du patrimoine culturel à travers les langages de l'art et de la communication

Relatori:
Enrico FORNAROLI
16/04/2021

Faire (est) l'avenir. Gravure, impression et papier Un clic n'est pas suffisant. | Les techniques artistiques à l'abri de la numérisation | La tradition de la décoration architecturale peinte en Ligurie. | Du secret au partage d'une idée

Relatori:
Mauro CASALINO
Cristina FERRARO
Luca ORECCHIA
Fabio TASSO
20/04/2021

Fondements et expériences de médiation sur le patrimoine artistique et culturel

Relatori:
Daniele FRACCARO
Daniele CAMPAGNOLI
29/04/2021

Projets éducatifs, d’exposition et de création sur des questions éthiques et environnementales primordiales:

Relatori:
Andrea BALZOLA
05/05/2021

Le paysage de montagne, école d'action culturelle

Relatori:
Giulia MIRANDOLA
11/05/2021

Rencontre avec l'auteur animée par Enrico Fornaroli

Relatori:
Vittorio GIARDINO
31/05/2021

Didactique et répertoire historique.

Relatori:
Ettore GALVANI
Marco CORDIANO
04/06/2021

Le théâtre a un coeur ancien

Relatori:
Antonio CALBI

CACCIA AL TESORO A PALAZZO SCAGLIA DI VERRUA
di Delia Bertolino

IL PRIORATO DI SAINTE-HÉLÈNE.
UN TESORO ABBANDONATO
di Chiara Comiotto

A T…
di Niccolò LUBOZ

MOTUS LEVIS
di Sophie Borney e Roberto Vassoney

ANNEXE
di Sara Challancin

AUTUNNO
di Chiara Monteverdi

RÊVERIE EPHRUSSI
di Lou AMARA

MERCOLEDÌ DELLE CENERI
di Chiara Martini

GLI ANTICHI MULINI VALDOSTANI
Progetto fotografico di:
Corinne COMÉ
Milo MOCHET MAMMOLITI
Tommaso SCHIATTI

I PIATTI DELLA TRADIZIONE VALDOSTANA
Progetto fotografico di:
Viola CENADELLI
Ottavia DARBELLEY
Francesca ZARAMELLA

GROTTE DEI GIGANTI E LAGO BLU – BREUIL CERVINIA
Progetto fotografico di:
Federica COMMOD
Leandro MARTINET
Chloe TRENTO

CASTEL SAVOIA – GRESSONEY-SAINT-JEAN
Diario fotografico realizzato da:
ALESSIA BERLATO
DAVIDE CAMPANELLI
NICHOLAS CANNATÀ
MARC DOVIGO
SILVIA PANDOLFINI
HADIL REJEB

IL CASTELLO DI SAINT-MARCEL
Un progetto, ispirato ai lavori di Wolfgang Tillmans, di
ELIA CANNATÀ
ANTONIO CHIRICO
MARTINA DELFINO
CORALIE DUCLOS
MICHEL DELLIO
AILIN TRUC

L’AREA ARCHEOLOGICA DI SAINT VINCENT
Progetto fotografico di
ERIKA ADJINI
VIOLA BEZZO
AURORA CECCON
BEATRICE CICCARESE
GIORGIA FREDIANI
ROSSELLA VICARI
(Video / Vidéo)

LE MINIERE DI SAINT-MARCEL
Un fumetto di
DAVIDE BALLISAI
MATHILDA BUCHAN
IONELA BETIVU
JEAN CONTOZ
GIORGIA RASTRELLI
AGATA ROSA
ASIA SBICECO

LA TORRE PIEZOMETRICA DI AOSTA
Un fumetto di
VALERIO ARAPI
JEANETTE BIBAKI
JOSIANE CHENEY
GABRIELE COLLATIN
LAURA COPPES
GIULIA FUMASOLI
MARGHERITA PASQUALOTTO

LE MINIERE DI SAINT-MARCEL
Una installazione di
IAN CIERI
THOMAS D’AMATO
ELISA NIGRA
ELISA OLIVIERI
MARTINA PIROZZOLO
ÉMILIE ROUX

IL GRAMMOFIORE
Installazione ispirata al Museo della Resistenza della Brigata Lys a Perloz
Un progetto di
BEATRICE BASILE
BEATRICE BRACHET CONTUL
MAYRA LENZETTI
SILVIA MACRÌ
ALESSANDRO POLI
MARTA SAULLE
MICHEL VITTAZ

IL VILLAGGIO DI AMAY. LUOGHI DELLA RESISTENZA PARTIGIANA
Installazione sensoriale realizzata da:
LAURA FAZARI
ARIANNA FRANCI
CAMILLA GAZZOLA
FEDERICA MISTRULLI
LAURENCIAH MOCHET
DAVIDE RENDA
ELENA SORBARA

DIARIO DI UN SOLDATO
Una narrazione per immagini ispirata al passaggio di Napoleone e delle sue truppe in Valle d’Aosta
d’Aoste di
Chiara ALFONSI
Beatrice BRIGLIA
Arianna GASTALDI
Stefania ILIESCU
Linda LO PICCOLO
Chloe RONZANI

LA VITICOLTURA EROICA VALDOSTANA
Un progetto di:
Émilie CHAMONAL
Sofia CUVATO
Paola GAGLIARDI
Sharon LUCÀ
Rebecca PIZZUTO
Sofia ZOPPO RONZERO

IL CASTELLO DI AYMAVILLES
Un progetto di:
Rebecca CELLI
Ylenia COPPO
Gaia FERRARI
Myriam MOMBELLI
Gloria PRESTA

IL CONSERVATORIO DI AOSTA
Un progetto di
Matteo DEL PIANO
Niccolò FANELLI
Leonardo MANZALINI
Letizia PIERUCCI
Natale RAFFA
Ilenia THEODULE

LA BANDIERA BANDISTICA
L’IMPORTANTE È NON PERDERE IL FILO
Un progetto di
Michael BONA
Matilde CARCASSI
Alessandra CHIABOTTO
Michela GIACCHINO
Yasmine HADIY
Nina PARRINI

LE ACQUE VERDI DI SAINT-MARCEL
Un video-haiku di
Nora COSENTINO
Étienne JANS
Chrislène QUENDOZ
Elisa ROSSET
Julie SQUINABOL
Magalì TAMIOZZO
Nicole VALLET

LA LEGGENDA DELLA MORENA DI GRESSAN
Video, testi e disegni di
Bianca COLOMBOTTO
Sabrina DESANDRÉ
Nadège DUCLOS
Penelope PELÀ
Giada SIMONINI

IL MUSEE DE PETIT MONDE – TORGNON
Un’intervista di
Sophie BORETTAZ
Marta BOSONETTO
Aurélie GIACHINO
Matteo NIGRA
Jacopo GREGORI
Joëlle ROUX
Harry THUEGAZ

IL CASTELLO DI TOUR DE VILLA – GRESSAN
Un progetto di
Valentina CURRELI
Sofia COSTANTINI
Sophie DIEMOZ
Giulia MICHELON
Vittoria OTTONELLO
Michela PARMA
Benedetta SCAGLIOTTI

IL CENTRO RESTAURO LA VENARIA REALE
Un progetto di
Federico BILLOTTI
Mélodie BIONAZ
Sylvie BURZI
Ludovica MORETTO
Leonardo PRESTA
Elisa TURANO
Giuseppe ZAMPAGLIONE

IL PONTE DI INTROD
Un progetto di
Ludberg BERRUQUIER
Beatrice CARLOTTO
Sara GALIA
Mattia MANTANI
Giorgia MARCHIANÒ

IL CASTELLO DI ISSOGNE E LA LEGGENDA DI BIANCA MARIA
Un progetto multimediale di
Afaf BARAKAT
Elettra DANNA
Noemi DUCLY
Matilde DE GATTIS
Christopher MASSIMILLA
Elisa TROMBIN

ALCHIMIA A MAGIA TRA SACRO E PROFANO NELLA CITTÀ DI TORINO
Un progetto multimediale di
Erik BOCH
Anna Chiara BOSONETTO
Alessia GIRARDI
Gaia IACOBELLI
Maria IVONE
Sandy MURACA
Asia PAOLONE
Tommaso Davide PENNELLA

CHIESA DI SANTA CROCE AOSTA
Un progetto multimediale di
Amélie ALLEYSON
Erika CARCHIDI
Mihaela CUCU
Angèle ENRICO
Evelyn JUNOD
Alice VERDUCI
Beatrice VIGNA

NON-TI-SCORDAR-DI-ME (MYOSOTIS ARVENSIS)
installazione site-specific, mixed media, frutto della collaborazione di tre gruppi di lavoro.
I beni culturali scelti dai tre gruppi sono:
DIGHE ED ACQUEDOTTI IN VALLE D’AOSTA
Federico BELLETTI
Amélie DATTOLA
Francesco FORNELLI
Margot LAURENT
Jacopo MANZALINI
René MUZZOLON
Jacopo RAPOLLA
STORIE E LEGGENDE DI TORGNON
Solidea BONFANTI
Beatrice BUSSETTO
Raffaele CALLEGARI
Ester HERIN
Roberta GIAI
Cindy PAIN
Ilaria RIZZUTO
Matteo ROVEYAZ
I GIARDINI BOTANICI VALDOSTANI
Jacopo BOCCUTI
Evelina BOTEZAT
Ines DIEMOZ
Matteo MARCHISIO
Élodie MONTROSSET
Ramon PEPE