MANZONI E LA SCUOLA – convegno di studi e di formazione per docenti delle scuole secondarie

MANZONI E LA SCUOLA – convegno di studi e di formazione per docenti delle scuole secondarie

Il 3 novembre si è svolto, ad Aosta e su piattaforma Zoom, il convegno “Manzoni e la scuola”, iniziativa organizzata dalla Fondazione Sapegno in collaborazione con il Dipartimento Sovraintendenza agli Studi della Regione autonoma Valle d’Aosta e con il patrocinio del Centro Nazionale di Studi Manzoniani, dell’Associazione degli Italianisti e dell’Associazione degli Italianisti – Sezione Didattica.

Il convegno, rivolto in particolar modo ai docenti delle scuole secondarie (primo e secondo grado), ma aperto anche a tutte le persone interessate, ha permesso un confronto significativo tra scuola e mondo della ricerca, mettendo al centro del dibattito l’importanza del docente nella lettura e nella mediazione di uno scrittore come Manzoni, la cui presenza nella scuola italiana continua a essere una imprescindibile occasione di arricchimento culturale.

Gli interventi sono stati seguiti in presenza, presso la sala conferenze della Biblioteca regionale Bruno Salvadori di Aosta e online, tramite piattaforma Zoom, da oltre 250 insegnanti di tutta Italia.

È possibile (ri)ascoltare la registrazione del convegno sul canale YouTube della Fondazione al seguente link: http://www.youtube.com/@fondazionenatalinosapegnoo5257

Di seguito il programma del convegno:

9.00
Indirizzi di saluto
Marina FeySovraintendente agli Studi, Regione autonoma Valle d’Aosta
Giulia RadinDirettrice della Fondazione Natalino Sapegno

9.30
Presiede: Bruno Germano
Bruno GermanoPresidente della Fondazione Natalino Sapegno
Sul “moralismo” manzoniano: attualità di un dibattito

10.00
Gino RuozziUniversità di Bologna
Manzoni per quali lettori? Tra obbligo e scelta

pausa

11.00
Silvia TattiSapienza Università di Roma
Manzoni e la sfida romantica 

11.30
Matteo MotoleseSapienza Università di Roma
Fuori dalla letteratura. La revisione linguistica dei Promessi sposi

dibattito

 

15.00
Presiede: Francesco Spera
Francesco SperaUniversità di Milano
Una sequenza di scene animate: i capitoli XIV e XV del romanzo 

15.30
Pierantonio FrareUniversità Cattolica del Sacro Cuore, Milano
Competenze di cittadinanza: i diritti inalienabili nei Promessi sposi

16.00
Giulia RaboniUniversità di Parma
Filologia e ideologia. Da una Colonna all’altra

dibattito

 

Scarica la locandina del convegno

 

ABSTRACT DEGLI INTERVENTI

FRARE, Pierantonio – Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano

Competenze di cittadinanza: i diritti inalienabili nei Promessi sposi

Nei Promessi sposi Alessandro Manzoni affronta anche il tema dei diritti, che era stato portato all’ordine del giorno pochi decenni prima dalla Dichiarazione d’indipendenza degli Stati Uniti e poi dalla Dichiarazione dei diritti dell’uomo della rivoluzione francese. L’intervento esamina la presenza e il ruolo di questi diritti nel romanzo, intrecciandoli con i doveri e mettendoli a confronto con la Costituzione della Repubblica italiana; e costituisce un invito a rileggere I promessi sposi anche come un modello di cittadinanza attiva.

 

GERMANO, Bruno – Presidente della Fondazione Natalino Sapegno

Sul “moralismo” manzoniano: attualità di un dibattito

Il compito morale e civile del letterato è la ragione fondamentale della scrittura dei Promessi sposi. La visione etica che Manzoni espresse alla luce della fede religiosa gli ispirò riflessioni di profonda e sorprendente modernità anche in una concezione laica dell’uomo e della storia, ed è opportuno valorizzarle ai fini formativi.

 

MOTOLESE, Matteo – Sapienza Università di Roma

Fuori dalla letteratura. La revisione linguistica dei Promessi sposi

Com’è noto, I promessi sposi si caratterizzano per uno stile che riproduce il parlato. Ai modelli letterari della tradizione Manzoni sostituisce la lingua parlata a Firenze dalle persone colte. Come è avvenuto questo cambiamento? In che modo Manzoni è riuscito a riprodurre sulla pagina una parlata che dominava solo per via scritta? Che effetto ha avuto tutto questo sulla lingua che usiamo oggi? Partendo da questi interrogativi, l’intervento punterà a illustrare le caratteristiche principali della revisione linguistica dei Promessi sposi dalla Ventisettana alla Quarantana.

 

RABONI, Giulia – Università di Parma

Filologia e ideologia. Da una Colonna all’altra

Concepita fin dall’inizio della stesura del romanzo la storia della Colonna infame accompagna, nelle sue diverse stesure, la riflessione di Manzoni rispetto al rapporto tra storia e invenzione nei generi letterari. Gli studi più recenti hanno infatti mostrato come la decisione di non pubblicare la Colonna con la prima edizione ventisettana dei Promessi sposi sia legata al mutare, nel procedere del lavoro, della sensibilità manzoniana su questo nodo teorico, che porterà alla completa ristrutturazione della Colonna definitiva. L’intervento ripercorrerà le tappe di questo lavoro, evidenziandone anche le ricadute sul romanzo nella fase di rielaborazione della Seconda minuta.

 

RUOZZI, Gino  Università di Bologna

Manzoni per quali lettori? Tra obbligo e scelta

L’intervento si soffermerà sulla lettura di Manzoni obbligata nella scuola e su quella libera del mercato librario. Chi sono i lettori di Manzoni? Quali sono le opere lette di Manzoni? Sono naturalmente più le domande delle risposte. Il tentativo è capire quanto e che cosa si legge di Manzoni dopo gli anni dell’obbligo scolastico.

 

SPERA, Francesco – Università di Milano

Una sequenza di scene animate: i capitoli XIV e XV del romanzo

Come spesso accade nei romanzi ottocenteschi, anche nei Promessi sposi insieme a capitoli più drammatici con scene più appassionanti si alternano capitoli dove la tensione del racconto si rallenta aprendo squarci di vita diversi in grado di illuminare l’operazione dello scrittore. Un esempio è dato dai capitoli XIV e XV del romanzo, quando Renzo, dopo l’episodio culminante del tumulto di san Martino, cerca una sistemazione per la notte e finisce per mettersi nei guai. In questa sequenza narrativa, in cui appaiono curiosi personaggi minori, si svolgono più scene in strani ambienti cittadini, emerge con evidenza la tipica sapiente tecnica del racconto di Manzoni e la fondamentale presenza dell’io narrante che caratterizza il romanzo.

 

TATTI, Silvia  Sapienza Università di Roma

Manzoni e la sfida romantica

Il mutamento di prospettiva dei recenti studi manzoniani, spinto anche dalle iniziative filologiche e editoriali, ha permesso di rileggere i testi dell’autore a partire da innovative chiavi di lettura. Nello stesso tempo, nuove piste di ricerca hanno modificato una lettura troppo sommaria del romanticismo italiano, sollevandolo dalla funzione centrale di oppositore del classicismo che non esaurisce le variabili e la complessità della sua articolata proposta. Lo statuto europeo di Manzoni, già evidenziato dalla critica, si costruisce anche a partire da queste nuove traiettorie e da una sua più puntuale collocazione all’interno della storia letteraria del tempo. La modernità dell’autore, nonostante il suo percorso in parte autonomo, emerge dall’intreccio costruttivo con le proposte più avanzate del romanticismo: le dinamiche comunicative, la profondità speculativa, il senso della storia collettiva e dell’introspezione individuale, il significato universale dell’arte. Da una rilettura della storia del Primo Ottocento emerge un quadro utile a fare leggere agli studenti Manzoni come interprete di una modernità che arriva fino ai nostri giorni.

 

Il Premio Sapegno 2023 su Rai Cultura

Il Premio Sapegno 2023 su Rai Cultura

Abbiamo il piacere di comunicarvi che Rai Cultura ha dedicato una pagina al Premio Sapegno 2023.

A questo link, avrete la possibilità di riascoltare la lezione magistrale tenuta dal prof. Roberto Antonelli lo scorso 16 settembre a Morgex.

Ringraziamo Rai Cultura per la visibilità data alla nostra iniziativa!

 

Concorso Scrivere con gioia

Concorso Scrivere con gioia

 

È in corso l’edizione 2023/24 del concorso “Scrivere con gioia”!

organizzato dalla Fondazione Sapegno in collaborazione con il Dipartimento Sovraintendenza agli Studi dell’Assessorato all’Istruzione competente della Regione autonoma Valle d’Aosta

Scarica qui il Regolamento completo e le mappe proposte per questa edizione:

affetto – amore – invidia – odio – rabbia

 

 

Le scadenze:

27 gennaio 2024: invio modulo di pre-adesione
29 aprile 2024: invio elaborati prodotti dai ragazzi
28 maggio 2024: festa di premiazione

 

 

La Compagnia teatrale Palinodie ha letto per noi dieci testi, selezionati fra quelli delle edizioni precedenti del concorso, per mostrarci quante possibilità abbiamo a disposizione per far ridere e sorridere i nostri compagni e i nostri insegnanti!

Vai alla playlist:
https://www.youtube.com/playlist?list=PL0-UR2TQlhDF5ofHdffQgmyEfr8vj-bMr

 

Per scoprire i testi premiati e menzionati dalla giuria nelle precedenti edizioni, vai alla pagina dedicata al concorso!
https://www.sapegno.it/formazione/concorso-scrivere-con-gioia-2/

 

Parola di Luca Serianni

Parola di Luca Serianni

il prossimo 24 novembre presenteremo i primi risultati del Progetto di ricerca “Luca Serianni” per l’analisi delle competenze lessicali di bambini e ragazzi, che ha visto il coinvolgimento, nella primavera scorsa, di numerose scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio valdostano e piemontese, grazie a una lettera di intenti siglata appositamente da USR per il Piemonte, Sovraintendenza agli Studi della Regione autonoma Valle d’Aosta e Fondazione Natalino Sapegno.

L’iniziativa, gratuita, potrà essere seguita in presenza, ad Aosta, o su piattaforma digitale Zoom, dalle ore 15.00 alle ore 18.00, dai docenti che hanno aperto le loro classi alla somministrazione dei questionari, ma anche da tutti gli insegnanti interessati al tema delle competenze lessicali.

Le domande potranno essere poste ai relatori anche attraverso la chat Zoom.

A breve la locandina con il programma dell’evento!

Si segnala che i docenti valdostani dovranno iscriversi attraverso piattaforma SISTAF; i docenti piemontesi e tutte le persone interessate potranno invece ottenere il link alla piattaforma Zoom iscrivendosi sul nostro sito web a partire da lunedì 6 novembre 2023.

 

I sentieri degli scrittori

I sentieri degli scrittori

L’appassionata difesa della natura, l’etica civile, la scrittura chiara e il dovere della memoria di un grande narratore del nostro Novecento.

 

Sabato 14 ottobre alle ore 18:00 presso il Salone Ducale del Comune di Aosta vi attende Giuseppe Mendicino, esperto biografo di Mario Rigoni Stern. L’ospite ci condurrà in un viaggio affascinante attraverso la vita e l’opera di questo grande narratore italiano del Novecento. L’evento, intitolato “I Sentieri degli Scrittori: Un Viaggio nella Vita e nell’Opera di Mario Rigoni Stern”, non solo esplorerà i libri e le esperienze di guerra e prigionia di Rigoni Stern, ma anche la sua profonda connessione con le montagne. In particolare, la conferenza indagherà il rapporto tra letteratura e montagna, offrendo una guida all’escursionismo sui sentieri valdostani percorsi con passione da alcuni dei più grandi scrittori italiani del 900.

L’incontro sarà moderato da Giulia Radin, direttrice della Fondazione Sapegno, e promette di essere un’occasione unica per scoprire come la difesa della natura e l’etica civile si intrecciano con la letteratura e il paesaggio montano. Un evento che unisce letteratura e montagna, ideale per chi è appassionato di entrambi i mondi.

 

GIUSEPPE MENDICINO

Nato ad Arezzo, Giuseppe Mendicino ha pubblicato nel 2021 per l’editore Laterza,  Mario Rigoni Stern. Un ritratto. Al narratore dell’altipiano dei Sette Comuni ha dedicato anche Mario Rigoni Stern. Il coraggio di dire no (Einaudi) e Mario Rigoni Stern. Vita, guerre, libri (Priuli & Verlucca). Tra le altre pubblicazioni, Portfolio alpino e Nuto Revelli. Vita, guerre, libri, entrambi per Priuli & Verlucca. Nel 2021 ha curato per Hoepli il libro di Giovanni Cenacchi Dolomiti cuore d’Europa. Guida letteraria per escursionisti fuorirotta (Premio della Montagna Cortina d’Ampezzo 2021) e nel 2022 per il CAI il libro di Giovanna Zangrandi Il campo rosso. Cronaca di un’estate, 1946. Nel corso degli anni ha scritto saggi e prefazioni su Primo Levi, Joseph Conrad, Dino Buzzati, Massimo Mila, Luigi Meneghello, Beppe Fenoglio, Emilio Lussu e altri. Collabora con le riviste Doppiozero, Meridiani Montagne e La Rivista del CAI. Nel 2021 curato il convegno sul centenario di Mario Rigoni Stern e nel 2022 la pubblicazione degli atti nelle edizioni Ronzani.

 

Per prenotazioni: https://rvbr.it/evento/i-sentieri-degli-scrittori/. La prenotazione garantisce l’accesso gratuito all’evento.

Per info: eventi@rvbr.it